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Wine named Carmelo Borg Pisani

Wednesday, 9th September 2009 - 19:40CET www.timesofmalta.com

An Italian winery is to name a new wine after Carmelo Borg Pisani, the Maltese hanged as a traitor in the Second World War after he was landed in Malta to spy for Italy.

The wine is being issued by Azienda Agricola Pisani of Viggiano. A picture showing Borg Pisani in Italian military uniform is carried on the label.

Senglea-born Borg Pisani was a pro-Italian Maltese who went to Rome before the war to study art. He joined the Fascist Party and participated in the Italian occupation of Kefallinia in Greece. He opted for Italian citizenship in 1940.

In May 1942 Borg Pisani was secretly brought to Malta by boat but was left to fend for himself near Dinglili Cliffs. Unable to climb to safety and in danger of being washed away by rough seas, he called for help and was eventually rescued by a British launch. He was taken to Mtarfa hospital where he was recognised by a childhood friend, Captain Tom Warrington, who reported him to the authorities.

He was interrogated and stood trial for treason. He was sentenced to death on November 19, 1942 and hanged a few days later.

While arguments continue in Malta over whether on not he was a traitor of his country, he is still considered a hero inItaly. 

RICORDATO A MALTA IL 61° DELL'IMPICCAGIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO CARMELO BORG PISANI

www.monarchia.it/home.htm 

Oggi 29 novembre 2003, alle ore 9, ricorrendo il 61° anniversario della sua impiccagione ad opera degli inglesi, il prof. Giulio Vignoli, titolare delle Cattedre di Diritto dell'Unione Europea ed Organizzazione Internazionale dell'Università di Genova, ha reso omaggio, a capo di una piccola delegazione, alla tomba di Carmelo Borg Pisani, medaglia d'Oro, irredento maltese, impiccato dagli inglesi durante la Seconda guerra mondiale con l'accusa di tradimento. La cerimonia è avvenuta all'interno del carcere "di Corradino" dove il martire è tuttora sepolto. La manifestazione presenta carattere di eccezionalità in quanto da anni le autorità maltesi non permettevano l'accesso alla sepoltura  per evitare strumentalizzazioni politiche. Il prof. Vignoli, che da vari anni si occupa sul piano scientifico della figura di Carmelo Borg Pisani, ha eccezionalmente ottenuto il permesso dal Ministero degli Interni maltese dopo lunghe insistenze, facendo presente la apoliticità del gesto che deve essere inquadrato nel prossimo ingresso di Malta nella comune Casa europea ove il pensiero e l'azione di Carmelo Borg Oisani trovano una loro cospicua motivazione alla luce dei principi di libertà dei popoli asseriti dall'Unione Europea. Carmelo Borg Pisani sacrificò infatti la sua vita per l'indipendenza di Malta ed il suo riscatto dal giogo coloniale. Alla cerimonia era pure presente il dottor Lawrence Mizzi, biografo di Carmelo Borg Pisani. Alla figura di questi ha dedicato due approfonditi volumi, il secondo recentemente uscito presso una casa editrice maltese.

Carmelo Borg Pisani  (http://en.wikipedia.org/wiki/Carmelo_Borg_Pisani)

(Senglea 1915-La Valletta 1942) irredentista maltese, pittore. Dopo aver compiuto gli studi presso le scuole italiane di Malta, si trasferì a Roma per perferzionarsi presso l'Accademia di Belle Arti. Presto in contatto col gruppo degli irredentisti maltesi, collaborò col prof. Umberto Biscottini e con gli intellettuali dell'"Archivio storico di Malta". Allo scoppio della Seconda guerra mondiale non rientrò a Malta, ma si arruolò nella Milizia (era stato scartato dall'Esercito per la sua forte miopia). Offertosi volontario per una spedizione ricognitiva a Malta, sbarcò sull'isola ma venne riconosciuto ed arrestato dagli inglesi. Condannato a morte, fu impiccato il 28 novembre 1942. Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, motu proprio del Re Vittorio Emanuele III. La sua tomba si trova ancora all'interno del recinto del carcere. Nella sua cella fu ritrovata la scritta: "I vili ed i servi non sono graditi al Signore".

Dal sito Marina Difesa Italia

www.marina.difesa.it/Storia/MOVM/Parte06/MOVM6019.htm 

Irredento maltese e, come tale esente da obblighi militari, chiedeva ripetutamente ed otteneva di essere arruolato, nonostante una grave imperfezione fisica.

Come Camicia Nera partecipava alla campagna di Grecia, durante la quale contraeva una infermità per cui avrebbe dovuto essere sottoposto ad atto operatorio, al quale si sottraeva per non allontanarsi anche solo per pochi giorni dal campo di battaglia. Conseguita la nomina ad ufficiale della Milizia Artiglieria Marittima, chiedeva insistentemente di essere utilizzato in una rischiosissima impresa di guerra, alla quale si preparava in lunghi mesi di allenamento e di studio, in perfetta serenità di spirito e in piena consapevolezza della gravità del pericolo.

Catturato dal nemico, riaffermava di fronte alla Corte Marziale britannica di Malta la sua nazionalità italiana e cadeva sotto il piombo del plotone di esecuzione al grido di "Viva l'Italia".

Fulgido esempio di eroismo, di fede, di abnegazione e di virtù militari, che si riallaccia alle più pure tradizioni dell'irredentismo.